Pelli utilizzate per l’abbigliamento
Pelle di mucca
la pelle di bovina viene lavorata in vari modi. La pelle utilizzata con il pelo sia per la confezione di giacche e cappotti ma anche scarpe e cinture ma l’impiego più frequente è in arredamento per la realizzazione di tappeti, poltrone, divani ecc.
La pelle bovina viene anche lavorata senza pelo e in questo caso può essere nappata o scamosciata grazie allo spessore importante e all’alta resistenza trova un utilizzo frequente nell’industria dell’arredamento ma anche per la tappezzeria delle auto. In abbigliamento è apprezzata soprattutto nel mondo della pelletteria borse, portafogli, cinture ma anche estremamente impiegata per la realizzazione di scarpe. Un largo utilizzo è nella realizzazione di giacche e tute come prodotti tecnici per motociclisti, ma anche come capi abbiglié anche se risulta poco morbida e piuttosto pesante.
Pelle di capra
Se scamosciata la pelle di capra è un meraviglioso materiale il velour leggermente scrivente gli conferisce al tatto una mano setosa, sottile morbida è adatta all’industria dell’abbigliamento per realizzazione di capi ma anche scarpe e pelletteria. Spesso impropriamente chiamata “daino”, “renna”, “camoscio”.
Pelle di pecora
È utilizzata per produrre capi di abbigliamento ma anche pelletria e scarpe eccezionalmente morbida se lavorata accuratamente risulta setosa e piacevole al tatto chiamata erratamente “nappa” (che non è altro che il tipo di lavorazione/rifinitura che viene fatta sulla pelle ma è un tipo di lavorazione che può essere eseguita su qualsiasi tipo di pelle).
Sono utilizzate ma per alcuni articoli specifici o solo in determinate regioni del mondo anche pelli di asino, canguro e bufalo.